mercoledì 9 aprile 2014

Zalakaros H - Slovenia - Caorle I

Mi separano da casa 480 chilometri... una bazzeccola. Come sempre al mattino piove leggermente e fa freddo. Di notte ho anche dovuto alzarmi per aggiungere una coperta. 
Ed infatti alla mattina scopro che ha nevicato, sono caduti almeno 3 cm di...fiori di ciliegio ;-)

Decido di indossare per la prima volta la tuta antipioggia che io odio... tutto è più macchinoso con la tuta addosso: andare in bagno, estrarre il portafogli per pagare autostrada e benzina, senza contare l'attrito con l'aria che provoca un rumore assordante. Sono rilassato perché la strada l'ho percorsa più di un centinaio di volte e  qui infatti commetto la cavolata. Arrivato a Nagykanizsa H (20 Km) e mi accorgo che ho lasciato nella villetta il telefono. Torno indietro imprecando.

In Slovenia la tappa obbligata è a Trojane dove esiste un mega-laboratorio per la produzione dei krapfen. Fuori dallo spaccio c'è sempre fila. Acquisto 4 krapfen per le bambine. Distratto me ne rifilano 2 al cocco che le piccole odiano.
Arrivo al bivio che porta a Zagabria e chiudo il cerchio: otto giorni fa passavo di qui all'andata.
Faccio l'ultimo pieno di benzina approfittando del prezzo basso, butto la sesta e fino a casa tengo medie da ritiro patente: come dicono gli ungheresi "hazafelè jobban hùznak a lovak" (quando sentono l'odore di casa anche i cavalli accelerano il passo).
Greta, Eleonora e Millie

Odisseo approda ad Itaca

Motociclista professionista in guanti da giardinaggio e ciabatta di Greta sul lato destro.

Prima o poi dovrò togliere il casco e sfoggiare il mio taglio "alla romena" SIGH!!!
Qui finisce il report del mio piccolo viaggio che dedico a Pinky.
"Glossa", by Mihai Eminescu (1883)


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